giovedì 3 settembre 2009

TEMPI, SPRECHI E CONTROTEMPI
Il Bee-bop del ministro Brunetta

Visto che la Lorella Cuccarini del governo Berlusconi ha deciso di stanare gli alti papaveri pubblici che devono essere sottoposti al tetto degli stipendi fissato dal governo Prodi, questa mattina mi è arrivata, in ritardo come in ogni amministrazione che si rispetti, la richiesta di compilazione di curriculum vitae, in ottemperanza alle disposizioni per lo sviluppo economico, la semplificazione (!!!), la competitività, nonché in materia di processo civile, della Legge 18 giugno 2009 n.69.
Ora, l’art. 21 di questa legge prevede l’obbligo di pubblicare nel proprio (dell’azienda pubblica) sito internet le retribuzioni annuali, i curricula vitae, gli indirizzi di posta elettronica ed i numeri telefonici ad uso professionale dei dirigenti….. i tassi di assenza e di maggior presenza del personale distinto per uffici di livello dirigenziale. Ciascun dirigente deve provvedere personalmente alla compilazione del proprio curriculum vitae attraverso la procedura online all’uopo predisposta dal Dipartimento per la Funzione Pubblica.
Già la cosa è di per sé discutibile visto che i dati richiesti sono già, per la maggior parte, a disposizione degli uffici Ragioneria e Personale di ogni Amministrazione Pubblica e visto che la produttività non si misura con i giorni di presenza (quanti dirigenti passano le mattine a leggere il giornale!). Comunque, diligentemente e anche molto incuriosita, mi sono immediatamente collegata al sito istituzionale. Innanzitutto viene assegnato un User-ID e bisogna scegliere una password, il tutto da annotare diligentemente a parte per i successivi ingressi. Durante il primo accesso, dopo aver inserito i dati personali, bisogna scegliere tra il dare il consenso per il trattamento degli stessi o no, tenendo conto però che nel secondo caso tutti i dati inseriti non saranno salvati per cui dovranno di nuovo essere inseriti nei successivi accessi (si tratta di pagine e pagine) per cui, quasi obbligatoriamente, si è costretti a consentire il trattamento dei dati personali.
A questo punto bisogna stampare la copia cartacea della guida on-line necessaria per riempire i moduli del c.d. curriculum vitae. Si tratta di 14 pagine alcune delle quali scritte solo per poche righe e undici su quattordici con il logo esteso a colori del ministero. Ma, moltiplicando le 14 superflue pagine per i centonovantamila (dico 190.000) dirigenti che sono tenuti a stamparle, quanta carta le amministrazioni pubbliche stanno inutilmente consumando? E quanto colore per stampare il logo del Ministero ripetuto su undici delle quattordici pagine?
Cosa succede dopo ancora non lo so perché all’accesso successivo, dopo aver di nuovo diligentemente inserito i dati di “dirigente già registrato”, ed averli controllati più volte, mi viene detto che l’ID o la password non sono esatti e mi viene suggerito di inserire un indirizzo e-mail a cui far pervenire le credenziali di accesso. Salvo poi leggere, sgranando gli occhi:
ATTENZIONE! Non è stato possibile inviare la richiesta.Si prega di contattare il Call-Center all'email operazionetrasparenza@governo.it

1 commento:

  1. Sono provvedimenti spot per la gente e provvedimenti affossa-istituzione per chi deve averci a che fare.

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